"La selezione del personale prosegue per 3 settimane. E l’andirivieni di persone, offre prospettive d ' insieme veramente insolite. Le candidature, già selezionate tra quelle disponibili, sono le più disparate.
Per i plongeur, arriva una marocchina con velo accompagnata dal marito, che le permette di lavorare alla sera solo sino alle 22 e quando Madame, indispettita spiega: “A quell’ora la gente sta ancora cenando”, la donna si chiude in un inspiegabile mutismo.
Subito dopo si presenta al telefono un uomo agli arresti domiciliari che implora Artemio di assumerlo: “ Sarà un’occasione per entrambi. Io potrò rendermi utile e guadagnare e voi avrete delle agevolazioni fiscali assumendo uno come me” spiega l’uomo alla ricerca di una riscossa.
Il terzo candidato è un cameriere. Un ragazzo dall’ aspetto impacciato e timido, anche se istruito. E’ al primo impiego nel settore ristorativo e non conosce nemmeno le regole basilari. A guardarlo pare uscito dai sotterranei di un polveroso archivio, pieno di fogli e scartoffie. I suoi movimenti sono lenti, come quelli di un bradipo, anche se la sua intelligenza pare viva, compressa dentro un corpo addormentato e pesante, sicuramente poco adatto per un cameriere o un barista.
Il quarto personaggio è un ex panettiere pizzaiolo. Un giovane simpatico, dall’aspetto tondeggiante, un po’ confusionario, molto disponibile, disposto a fare, a parole, qualsiasi cosa pur di lavorare.
A seguire una moltitudine di persone, molte senza esperienza, studi inadeguati, scarsa professionalità convinte che tutti possano lavorare in cucina o in sala.
E poi è la volta di una donna di nome Rosaria, part time in una società di pulizie che porta ad Artemio i saluti di un altro Chef della zona. “Ho lavorato per lui diversi anni” spiega “ e comincia a raccontare gli aspetti privati, talvolta intimi, di tante persone note della città ed i segreti passati sottovoce di tavolo in tavolo, di ristorante in ristorante. Nel colloquio saltano fuori i nomi degli amanti di Tizio e Caio e un sacco di altri segreti da confessionale.
“Grazie, le faremo sapere” la liquida Artemio. Rosaria, nei giorni successivi, quando comprenderà di non esser stata prescelta, tempesterà di telefonate Artemio, arrivando sino ad insultarlo, minacciando di far sapere all’ amico in comune, la non assunzione. “A noi servono persone discrete, mia cara” si giustifica Dario, il socio, mentre tronca definitivamente la conoscenza.
Quando arriva poi la candidata pasticcera, la situazione tocca livelli disgustosi. Carmela è una giovane di 30 anni, che ha frequentato un corso trimestrale in una nota scuola professionale, tenuto da un gran maestro pasticcere. Questo la inorgoglisce così tanto da offuscarle il senso critico e quello logico. I tre mesi di teoria e il successivo stage in un laboratorio di pasticceria a guardare la sfogliatrice automatica, l’ hanno resa così tronfia che l’autostima di sé è già arrivata all’Olimpo dei bignè. Lei è una Chef Pastry. "
da" Confessioni al ristorante" - Wilma Zanelli
