Il sipario s'è calato sulla IV edizione di Abruzzo food Experience durata una settimana e conclusa il 18 c.m. Edizione pregna di iniziative volute dalle CAmCom Chieti-Pescara e Gran Sasso e dal Consorzio Abruzzotravelling.
Se Claudio Ucci, direttore del Consorzio, Luigi Amorosi e tutto l'entourage, della grande macchina organizzativa, avevano in mente di regalare l'effetto WoW, sui 25 partecipanti, possiamo dire che il risultato è stato ampliamente ottenuto.
Infatti, giornalisti, blogger e tour operator provenienti da diverse regioni d'Italia, dalla Francia, Bulgaria, Olanda, Spagna, America, hanno apprezzato i tanti aspetti presentati a spasso tra le 4 provincie abruzzesi, tra reperti archeologici, chiese e uliveti secolari, sfondi mozzafiato sospesi tra monti e mare, degustazioni e visite in cantine e in aziende vitivinicole.
Un movimento rumoroso di persone che tra scatti fotografici ed interviste, hanno stimolato anche la curiosità di gente comune incontrata nella centralissima Teramo o a spasso per Campli ed altri piccoli paesi che, con la loro unicità, hanno meritato la bandiera dei " Borghi più belli d'Italia". Alcuni chiedevano il motivo della nostra presenza.
Presenza che ha avuto una grande accoglienza, interessando anche alcuni Sindaci e personaggi di grande preparazione culturale. Elencare ogni aspetto ed ogni momento di queste giornate sarebbe troppo lungo in un solo articolo, ma l'approfondimento è necessario, da parte mia.
Lascerò che dai ricordi e dal materiale raccolto, emerga l'essenza e la profondità di quest'esperienza piacevolissima che conferiremo in 4 volumi cartacei dedicati alle 4 provincie abruzzesi, offrendo di giorno in giorno alcune chicche ai tanti lettori.
Intanto per anticipare un po' l'effetto WoW chiudo con questo menù a pergamena "A cena con la storia" in cui sono elencati i 26 piatti degustati a Casa Ferretti di Silvi (Teramo), nella serata finale battezzata ironicamente da molti invitati "L'Ultima Cena" allietata da balli dell'Orchestra popolare del Saltarello Abruzzese.
Da anni ormai amo divulgare il "Gusto Italiano" nelle sue mille forme, ed a quest' esperienza io do un 10 e lode meritato.
Era una food experience tutta da gustare, che passando dal cibo, raccontava cultura, storia, natura gustosa come la pizza dolce ultima portata del grande menù della tradizione locale.
Grazie al Consorzio Abruzzotravelling, grazie Abruzzo, regione italiana che, a differenza dei classici punti caldi del turismo Made in Italy, non rientra nel turismo di massa. È un paese dove la gente è amichevole, l'ospitalità è insuperabile ed i costi sono ancora alla portata di molti.
Wilma Zanelli - Gusto Italiano/Італійський смак
