In questo tempo di #Covid19 e delle varie imposizioni #iorestoacasa, tutti pensano a modi intelligenti, utili e costruttivi per impiegare bene il tanto tempo a disposizione. Anche nel variegato mondo della ristorazione, si fanno lezioni in webcam, si preparano nuove ricette, si cucina per gli ospedali e le case di riposo e le persone in difficoltà, oppure si inventano nuove strategie di commercio, di marketing, di somministrazione in previsione delle prossime e tanto agognate aperture.   

Wilma Zanelli, giornalista, scrittrice, imprenditrice tira fuori dal suo cappello il nuovo prodotto editoriale dal titolo: "Confessioni al ristorante" dall' avvento dell'euro, della crisi economica al Covid 19. Formato ebook, presto anche cartaceo, disponibile gratuitamente su  Amazon. 

Leggendolo verrete catapultati, con ironia,  in un locale insolito, dove verranno servite in un ipotetico confessionale, tante storie, vicende vere, raccontate da personaggi autentici, con nomi di battesimo pescati a caso e città volutamente mischiate, tanto per proteggere la privacy dei narratori.

Leggerete di mancate aspettative, rinunce, sacrifici, vite giocose, passioni forti, personaggi bizzarri, talvolta buoni, disonesti commercianti, professionisti, bruciapadelle, cucinieri, mestieranti, dilettanti e clienti traghettati nell’articolato “mondo della ristorazione”  che non sono usciti dalla fantasia e dalla penna della narratrice, ma partorite dalla realtà quotidiana di questo presente. 

La scrittrice, ha scelto poi per la prefazione, alcuni personaggi noti nella ristorazione, con la speranza di poterli incontrare presto, magari brindando al loro tavolo.  Uno tra questi  (degli altri parleremo più dettagliatamente nei prossimi articoli) è il grande Marc Lanteri Chef stellato del Castello Grinzane Cavour, che ha gentilmente aperto un cassetto dei suoi ricordi, che leggiamo in un estratto della sua gradita prefazione.

"Da piccolo ho sempre desiderato fare il cuoco, passione ereditata dalla mamma e dalla nonna e così ho scelto di frequentare la scuola alberghiera. Col diploma in tasca, il mio unico desiderio era di lavorare con i migliori chef del momento.

Iniziai con tanti servizi in un grande sala di spettacolo dove tutte le sere c'erano cene di gala riservate per l'alta società o personaggi VIP.
Questo è stato il trampolino di lancio per entrare in uno degli alberghi più belli e ricercati al mondo. Per uno come me arrivato da un paesino nelle montagne francesi, al confine col Piemonte era come entrare in una favola di Walt Disney.

Cucine giganti con tante giacche bianche come il colore del latte che si muovevano con precisione e sicurezza, stufe bellissime, pentole in rame sempre perfette, materie prime eccezionali: caviale a quintali, aragoste, astici, foie gras, tartufo nero e bianco insomma tutto era lusso e abbondanza. Mi sembrava d’essere nella cucina dello Chef Vatel che lavorava per re Sole.

Finalmente ne facevo parte anch'io, ma la prima visione che ho avuto era diversa dalla realtà. Se volevo rimanere in quell’ambiente dovevo fare degli sforzi enormi, sacrifici, stando tantissime ore in piedi, col caldo delle piastre in ghisa accese di continuo, dalla mattina alla sera.
Il mio primo compito è stato pulire le verdure, squamare il pesce..."

Parole toccanti, sentite, che giungono dalle pieghe della memoria e dalle fatiche del cuore. 

Un volume che "Gusto Italiano" società che promuove la conoscenza ed i prodotti del Made in Italy in Ucraina, ha voluto fortemente che fosse sul mercato in questi giorni difficili per tutto il comparto.  

"Siamo tutti in sofferenza, esattamente come gli attori ed i protagonisti delle  pagine di questo  mio"confessionale"  conclude l'autrice  Wilma Zanelli.

L'ebook è disponibile su Amazon, da cui si può estrarre gratuitamente. E' dedicato a tutti quelli che si riconosceranno, in un modo o in un altro, tra le pagine e le parole della narrazione. 

Un grazie caloroso a Marc ed alla sua alta cucina fatta di piatti evocativi che hanno il sapore delle colline che circondano il meraviglioso castello del Conte Cavour, la montagna ed il mare Ligure, poco distante, ma anche richiami e tecniche molto francesi.

Amuse-bouche e materie prime (tra cui carni e tartufi e vini)  che parlano del Grande Piemonte.                                                                                                                                  

                                                                                                                                                                      Ferruccio F.