My Abruzzo food experience passa da Sulmona, nota per essere la città dei confetti e per aver dato i natali a Publio Ovidio Nasone, conosciuto più semplicemente col nome Ovidio, poeta romano nato nel 43 A.C., autore di molte opere, la più famosa "Metamorfosi" e per le sue frasi divenute celebri e sempre attuali (visto che le ritroviamo spesso in ogni citazione).
La città è colorata dalle botteghe e dalle vetrine che espongono confetti dai mille colori, in cesti, bouquet di fiori, venduti anche singolarmente, mazzi, in composizioni realizzate artigianalmente. Una tradizione antica che risale alle opere delle suore di clausura del Monastero di Santa Chiara che rivestivano di seta i confetti per fare rosari, spighe da donare in importanti occasioni.
Oltre alla botteghe, la Food Experience ci porta in uno stabilimento di produzione, William di Carlo, che, insieme ad altri 8 confettifici riempie la città ed il mondo di dolcezza.
I confetti di Sulmona ( che utilizzano anche mandorle d'Avola) sono inseriti nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani, hanno il marchio P.A.T e il "Museo dell'arte e della tecnologia confettiera" è stato dichiarato monumento nazionale con i suoi rari cimeli storici.
La confettura è un processo che richiede diversi giorni per esser completata. Le mandorle devono essere lavorate ovvero pelate, tostate, aromatizzate e messe in recipienti rotanti che si chiamano bassine. Successivamente si nebulizza del saccarosio che con l'aria calda evapora, lasciando uno strato di zucchero. Infine la mandorla dovrà essere lisciata, colorata e lucidata.
L'anima (ovvero l'interno del confetto) può esser formata anche da nocciola, cannella, cioccolato, pistacchio, frutta secca e il confetto aumenta la gamma dei gusti (anche senza glutine).
I confetti, regalati ad ogni ricorrenza, hanno un "protocollo" particolare da seguire, riferito al colore: per nascita o battesimo si regalano rosa o azzurri, mentre verdi per il diciottesimo compleanno, bianchi per la Comunione e matrimonio, mentre chi si laurea porterà confetti rossi e se si sposa in seconde nozze, sceglierà confetti gialli. I colori, anche modificabili, a seconda dei gusti personali, hanno un ventaglio di scelta sopratutto per i festeggiamenti di laurea, che, a seconda della facoltà saranno lilla per le lingue, blu per giurisprudenza, nero per architettura ed ingegneria, rosso per medicina. Confetti rosa per il pedagogo ed ovviamente confetti green per nuovi dottori di scienza.
Sulmona è una dolce città, che prepara leccornie di ogni tipo, rigorosamente dolci. Dalla cassata sulmonese, alle ferratelle, scarponi, torroni e fiandoni che meritano un tasting, perchè rientrano appieno nella filosofia che ho descritto nel mio volume "Cucine & Cantine Alte. Filosofia della tavola". Filosofia che vede nascere una nuova professione: quella del sommelier dei confetti, ovvero persone che fanno degustare le varietà selezionate illustrando caratteristiche e particolarità. Non dimentichiamo che al matrimonio dei reali Carlo e Diana, William e Kate, Megan & Harry sono stati serviti i confetti di Mario Pelino altra azienda di Sulmona che fornisce da sempre la corona inglese. Mentre i confetti William di Carlo piacciono tanto agli Emirati Arabi, e troverete due store anche a Dubai.
Tornando ad Ovidio, dotto poeta in terra aquilana, che studiò retorica a Roma, voglio citare, per chiudere, una frase adatta alla nostra food Experience: " La provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti ed offre vivande senza stragi e senza sangue". Riflettiamo: è stata scritta nel 43 A.C.
Wilma Zanelli
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