Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina. - Discorso del Presidente Zelensky agli ucraini. 

"Sono qui ora, nel cuore di Kiev, in Piazza dell'Indipendenza. Ed è qui che si può percepire al meglio cosa significhi veramente l'indipendenza, ​​così importante per noi. E perché Maidan è molto più di una semplice piazza, è un simbolo. E' il luogo dove si fa sempre la storia, dove nascono energia e forza nei momenti di minaccia alla nostra indipendenza. E ora, mentre la guerra per l'indipendenza continua su vasta scala, è qui, a Maidan, che si possono trovare simboli così potenti."

Il presidente Zelensky così esordisce nel suo discorso, parlando poi del monumento dell'Indipendenza, con una struttura in cemento armato che può letteralmente resistere a un uragano, così come l' Ucraina ha resistito alla grande calamità che la Russia ha portato. Cita il "Chilometro Zero", ovvero il punto di partenza, dove sono segnate le distanze dalle città ucraine. 

L'Ucraina ha carattere, prosegue il presidente.

"Una resistenza solida come la roccia, uno sguardo che non distogliamo, e mani bruciate dal fuoco e dal tempo, eppure forti. Mani che impugnano lo scudo e difendono ciò che è loro: la loro terra, la loro cultura, la storia millenaria, testimoniata dall'eredità dei fondatori di Kiev. E difendiamo il nostro futuro, per il quale i nostri eroi hanno dato la vita.

Nomi che non dimenticheremo né tradiremo mai. Nomi che hanno difeso la nostra indipendenza. Ed è qui, a Maidan, che gli ucraini spesso danno l'addio agli eroi sullo scudo. E chiunque abbia mai assistito a un simile addio, e chiunque abbia perso qualcuno in questa guerra, porta con sé per sempre un debito personale con la Russia e ha giurato di non dimenticare mai i propri eroi."

Il lungo e toccante discorso prosegue, ricordando i 1278 giorni della guerra. "Per ognuno di questi giorni, voglio ringraziare: il guerriero ucraino, il volontario ucraino, il medico, il soccorritore, l'insegnante, i nostri giovani, i nostri genitori, ogni ucraino. Grazie a tutti. Per ciò che abbiamo già sopportato. E per l'Ucraina che stiamo creando insieme. Per l'Ucraina che è già diventata. Che è diventata maggiorenne il 24 febbraio. Che ha preso in mano il suo destino e si è armata. Non ha avuto tempo di esitare, né diritto di avere paura. E ha davvero fermato il secondo esercito al mondo. E continueremo a dirlo. Lo diremo perché infrange il mito dell'invincibile esercito russo.... 

Stiamo costruendo un'Ucraina abbastanza forte e potente da vivere in sicurezza e pace. Affinché qui, in questa piazza, sotto le nostre bandiere, sulla nostra terra, i nostri figli e nipoti celebrino il Giorno dell'Indipendenza, in pace, con rispetto e gratitudine verso tutti coloro che hanno difeso l'Ucraina. Un tale obiettivo vale la pena di essere vissuto. 

Buone feste a voi, grande popolo.

                                                                                                      Wilma Zanelli 

Fonte Ufficio Stampa - www.president.gov.ua